Ma che brutto atteggiamento il Monza… Probabilmente la peggior squadra vista al Dall’Ara in questa stagione. Non siamo soliti giudicare nel dettaglio gli avversari del Bologna, a maggior ragione dopo una partita persa e un aggancio in classifica, perché passare per ‘rosiconi’ è un attimo. Stavolta, però, faremo un’eccezione. Passi quando un portiere perde un po’ di tempo, spesso lo stesso Skorupski cincischia col pallone rischiando il giallo se i rossoblù sono in vantaggio, ma la squadra di Motta ha uno spirito sempre propositivo, va avanti a tessere le sue trame anche quando è sopra nel punteggio e non lascia nulla di intentato in termini di ricerca dello spettacolo. Così dovrebbe sempre essere, almeno per chi dispone di un organico all’altezza.
La partita giocata domenica dai brianzoli è stata l’antitesi del calcio: 25 minuti creare nulla, poi un gol episodico sfruttando una cattiva azione difensiva dei felsinei. Il match, di fatto, è finito lì. Vuoi per le pesanti assenze che hanno costretto Thiago a schierare addirittura una mezzala da centravanti, vuoi perché per l’ennesima volta a dirigere il BFC è stato mandato un arbitro esordiente in Serie A per farsi le ossa. Vuoi per, appunto, l’atteggiamento del Monza: perdite di tempo, svenimenti, botte, proteste su ogni minimo contatto, applausi di derisione alla tifoseria di casa, un po’ come succedeva negli anni Ottanta. Sentire poi mister Palladino parlare di buona prestazione ci ha lasciato quantomeno perplessi.
La nostra, come detto, non vuol essere una giustificazione alla sconfitta, non sempre è possibile portare a casa i tre punti e bisogna accettare il verdetto del campo, voltando subito pagina e pensando già alla Sampdoria. Ma pagare il biglietto per assistere ad un non-spettacolo come quello di domenica fa passare la voglia di andare allo stadio. «Miracolo Monza»… Già, è un miracolo che abbiano 29 punti ‘giocando’ così.
Mario Sacchi
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