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Disastro Italia, la corsa europea si complica. Sta al Bologna, tra campionato e coppa, dimostrarsi migliore delle tanto decantate big

Ph. bolognafc.it

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Lo scorso anno il buon ranking raggiunto dall’Italia in Europa permise di aggiungere un posto alla tavola Champions, e di quel posto in più (complici le difficoltà di Roma, Lazio e Napoli) seppe approfittare il Bologna nella sua più straordinaria annata dai tempi di Fulvio Bernardini. Oggi però è ancora una volta il destino delle ‘altre’ a ridimensionare le speranze di essere nuovamente invitati al banchetto che conta (e quanto conti lo dimostra anche il primo attivo dell’era Saputo atteso sul prossimo bilancio).
La morale è una sola: per quanto si possa impegnare, a questi ritmi di marcia la possibilità che il BFC disputi la Champions League (ma più in generale le coppe europee) anche nel 2025-2026 non dipenderà esclusivamente da forze autoctone. Vincere col Milan nel recupero del 27 febbraio diventa così la condizione necessaria – ma non sufficiente – per avvicinarsi al quarto posto, ormai la soglia minima richiesta per ascoltare un inno UEFA. A giudicare dalle recenti prestazioni dei rossoneri, l’impresa è tutt’altro che impossibile. Poi però ci sarà da affrontare una corsa serrata su Juventus e Lazio (senza dimenticare la Fiorentina), posto che l’Atalanta sia già decisamente fuori portata.
Semmai, ora aumentano a dismisura i rimpianti per il modo in cui il Bologna non è riuscito a sfruttare la sua prima grande vetrina europea. Ripensare al pareggio con lo Shakhtar Donetsk o alla sconfitta in extremis col Monaco, o ancora ai pareggi con le due portoghesi, è una pugnalata allo stomaco: con meno timore reverenziale e un atteggiamento più smaliziato (al di là della comprensibile fase di rodaggio attraversata dalla squadra dopo il cambio di allenatore) i rossoblù avrebbero potuto tranquillamente presentarsi al turno successivo, strappando forse una miglior figura di quella offerta dalle tanto decantate Juventus, Milan e Atalanta.
Allo stato attuale, dunque, oltre ad augurarsi che l’Inter, le due romane e la Fiorentina compiano un autentico miracolo in chiave ranking, non si può far altro che premere forte sull’acceleratore in campionato e intanto preparare al meglio la doppia semifinale di Coppa Italia, intrigante strada alternativa. In tal senso, mercoledì prossimo si conoscerà l’avversaria di Ferguson e compagni, ovvero la vincente del match tra Juve ed Empoli. Non tutto è perduto, anzi, ma da qui alla fine non ci sarà spazio o quasi per gli errori.

Luca Baccolini

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