In testa e in coda campionato entusiasmante ma ‘falsato’, non si faccia però dietrologia
Il titolo non tragga in inganno. Sì, a 6 giornate dal termine il campionato 2023-2024 può considerarsi ‘falsato’, ma non è certo colpa di nessuno se il 17 marzo Joe Barone è stato colto da arresto cardiaco (poi rivelatosi fatale) prima di Atalanta-Fiorentina, o se ieri Evan Ndicka ha accusato un malore al 71′ di Udinese-Roma, sospesa sul risultato di 1-1.
Guardando in casa nostra, quindi, va subito sgombrato il campo da ogni dietrologia: non c’è un ‘Palazzo’ che guarda verso Bologna con la speranza che i rossoblù non vadano in Champions League, anzi, probabilmente all’intero movimento Serie A farebbe pure comodo presentare lo splendido calcio di Motta e dei suoi ragazzi sul massimo palcoscenico europeo.
È però altrettanto verso che la situazione si è ingarbugliata, ponendo un grosso punto interrogativo sulla stagione in corso. Nella zona bassa l’Udinese è appesa ad un filo. Oggi, perché più avanti potrebbe trovarsi a completare il match coi giallorossi in un’altra posizione, vallo a sapere…
Stesso discorso per Atalanta, Bologna e Roma, che si stanno giocando la Champions: in particolare, con quanti ‘veri’ punti di vantaggio si presenterà il BFC all’Olimpico? Per ora 4, ma poi? Impossibile dirlo, ragion per cui i felsinei dovranno ottenere almeno un pareggio lunedì 22 per mantenere il quarto posto. Una vittoria, invece, aprirebbe con ogni probabilità le porte dell’Europa che conta al club di Saputo. E allora, come ripete sempre Thiago, meglio pensare solo a noi stessi.
Mario Sacchi
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Foto: Getty Images (via OneFootball)