Karlsson, ora o mai più
Per quanto è costato (quasi 11 milioni di euro), concedergli un’altra chance è quasi un obbligo morale. Ma sul ventiseienne Jesper Karlsson, esterno sinistro arrivato la passata stagione dall’AZ Alkmaar, il primo a volerci puntare sembrava proprio Vincenzo Italiano. «Jesper è motivatissimo – diceva il tecnico in ritiro a Valles – fa domande di continuo, anche perché vuole riscattare la scorsa annata», quella che aveva chiuso con la miseria di 7 apparizioni e 345 minuti complessivi. Finora però la cura Italiano non sembra aver sortito effetti, almeno a giudicare dai 2 gettoni in campionato e dalla clamorosa esclusione dalle lista Champions.
Di sicuro allo svedese il nuovo allenatore ha cominciato a chiedere cose diametralmente diverse rispetto a quelle di Motta. Un esempio tratto dai ricordi freschi del ritiro di Valles: un giorno Italiano ha sbraitato contro lo svedese, reo di non aver cercato il tiro in porta, preferendo invece l’appoggio ad un compagno. È il film inverso rispetto all’anno scorso, quando Thiago s’arrabbiò con Karlsson per aver ostinatamente cercato il tiro anziché scaricare sulla sovrapposizione di Kristiansen in un Verona-Bologna terminato 0-0.
Jesper ha passato un’estate intera ad essere coccolato: i compagni gli hanno fatto la festa d’auguri in ritiro, i tifosi lo hanno sostenuto di continuo, il tecnico non ha avuto che parole di incoraggiamento per lui. E in più il destino ci ha messo del suo, togliendo di mezzo il principale concorrente nel suo ruolo, ovvero Nicolò Cambiaghi. Ma la musica per ora non è cambiata. E domani, contro il Parma, arriva una partita che sa molto di dentro o fuori: anche se Italiano sembra più orientato a schierare dall’inizio Iling-Junior (favorito su Orsolini), per Karlsson potrebbe essere davvero una delle ultime occasioni per cominciare a invertire la rotta prima del mercato di gennaio.
Di talentuosi scandinavi che hanno fallito, per poi risorgere altrove, se ne sono già visti (per esempio Skov Olsen, qui un ectoplasma, poi improvvisamente fiorito al Club Brugge, che l’estate scorsa ha rifiutato 17 milioni offerti dal Feyenoord), ma quella di Karlsson rischia di essere una parabola persino più deludente. E sanguinosa per i bilanci rossoblù. Forza Jesper. Ricordati che sulle spalle hai la maglia di Baggio e Signori.
Luca Baccolini
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Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images (via OneFootball)