Per una cifra attorno ai 10 milioni di euro Nicolas Dominguez andrà in Inghilterra, sedotto dallo stesso percorso compiuto da un altro ex sudamericano rossoblù, Gaston Ramirez, passato – con pochissimo profitto di carriera – dal Bologna al Southampton. Di analoga caratura (pur con due Champions in bacheca, a fine anni Ottanta) sembra essere il Nottingham Forest, ma è evidente che procuratore e giocatore non hanno fatto questo tipo di calcolo, immaginando invece una rapida progressione all’interno della Premier League (più facile che un Manchester City o un Arsenal comprino dal Nottingham che da una squadra di mezza classifica in Serie A).
Dominguez era sbarcato a Bologna nel gennaio 2020 (pur acquistato quattro mesi prima), adattandosi subito alla nuova realtà e facendo capire di che pasta caratteriale fosse fatto. Zero dubbi che il futuro gli arriderà. La tarantella esasperante del suo – mancato – rinnovo di contratto non è un capitolo inedito nella lunga storia del calciomercato. Semplicemente, rende Nico meno originale di quanto le sue giocate facessero supporre. Ma per individuare sudamericani fedeli ai propri colori bisogna fare un tale sforzo di anamnesi che probabilmente si rischierebbe di finire ai tempi di Sansone, Andreolo e Fedullo. E nemmeno in quest’ultimo caso sarebbe lecito parlare di un calciatore ‘fedele’, considerando quello che l’uruguaiano fece a Renato Dall’Ara.
Qualunque ragazzo proveniente dal Sudamerica sogna l’Europa per sfondare: e sfondare significa strappare contratti allettanti, giocare in grandi club, o viceversa, o tutte e due le cose assieme. Bologna era diventata stretta per le sue ambizioni, è evidente, così come per quelle di Jerdy Schouten. Nessun rimpianto, se non quello di non aver centrato la qualificazione in Conference League nella scorsa stagione: forse sarebbe stato quello l’unico modo per trattenere Dominguez un altro anno.
Luca Baccolini
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Foto: Getty Images (via OneFootball)