Orso, la tua Nazionale è Bologna: insieme andremo lontano
Ci sono calciatori che vincono il Mondiale quasi per caso, perché sono nati nella generazione giusta, e l’hanno saputa accompagnare con un tempismo invidiabile, rinascendo o facendosi trovare pronti al momento opportuno. Altri invece, buoni giocatori ma anche campioni affermati, non riescono mai a salire sul treno dorato. O, se lo fanno, sono costretti a scendere dopo poche fermate. Com’è successo in ottica Euro 2024 a Riccardo Orsolini, a cui non è bastato essere il terzo miglior marcatore italiano della Serie A con 10 reti dopo Gianluca Scamacca (12) e Andrea Pinamonti (11), pur disputando un gran numero di partite da subentrante.
Ad eccezione di Federico Chiesa, che comunque deve ancora ritrovarsi a pieno dopo il brutto infortunio al ginocchio del 2022, non si capisce quali altri esterni offensivi nel giro azzurro abbiano oggettivamente fatto molte più cose del numero 7 rossoblù nell’ultimo biennio. Ma la Nazionale è un progetto tecnico, non un premio alla carriera, e allora bisogna accettare il verdetto di Luciano Spalletti. Per Orsolini, come hanno scritto giustamente alcuni tifosi su uno striscione depositato ieri alle porte di Casteldebole, la Nazionale sarà qui a Bologna, con la Champions League, quella conquistata anche grazie ai suoi gol.
Luca Baccolini
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