Reparto per reparto, la situazione della rosa del Bologna a pochi giorni dall’inizio del ritiro di Valles
Il calciomercato è iniziato da una settimana e, come normale che sia, tantissimi nomi vengono accostati al Bologna. E allora quale miglior occasione, sfruttando anche l’imminente ritiro di Valles, per concentrarsi sulle reali necessità della squadra, valutando caratteristiche e funzionalità all’interno dello scacchiere di Thiago Motta? Un allenatore che nella scorsa stagione ha dimostrato di saper valutare e valorizzare la rosa nella sua interezza e nella sua profondità, concedendo una chance a tutti senza alcuna preclusione.
Ecco dunque uno sguardo attento, reparto per reparto, ai giocatori attualmente in forza al BFC che da giovedì 13 saliranno in Val Pusteria: il quadro che sembra emergere al momento è quello di un organico da completare con tre-quattro innesti se l’ossatura dovesse rimanere questa, perlopiù elementi da inserire nelle rotazioni ma non per questo meno preziosi nel corso di un campionato.
PORTIERI (Breza, Ravaglia, Skorupski) – Dietro a Skorupski, la cui titolarità è ovviamente fuori discussione, la situazione è tutta da definire: l’addio di Bardi, svincolatosi il 30 giugno ed accasatosi alla Reggiana, ha consentito a Ravaglia di scalare nel ruolo di vice. Il rischio concreto è quello di rimanere a guardare per tutta l’annata, ragion per cui sia il ragazzo nativo di Bologna che il terzo portiere Breza potrebbero valutare eventuali proposte provenienti dalla Serie B. A quel punto il club dovrebbe intervenire alla ricerca di un dodicesimo: poco male, proprio la cadetteria è piena di profili che potrebbero fare al caso dei rossoblù.
DIFENSORI (Amey, Beukema, Binks, Bonifazi, Lykogiannis, Lucumí, Posch, Sosa, Soumaoro) – L’immediato acquisto di Beukema consente a Motta di avere a disposizione, in attesa del rientro di Soumaoro previsto nel 2024, il centrale designato per affiancare Lucumí e il potenziale primo cambio che risponde al nome di Bonifazi. Da sciogliere il nodo del quarto di reparto: Binks rispetto a Sosa potrebbe beneficiare della stagione positiva trascorsa da titolare al Como in Serie B, una strada che potrebbe essere ripercorsa dal difensore uruguaiano. La situazione sull’out di destra è già definita e vedrà la conferma del tandem formato da Posch e De Silvestri: a giorni la firma dell’esperto laterale romano per un ulteriore anno. Molta curiosità attorno ad Amey: chissà che per il classe 2005 non possa prospettarsi un futuro proprio nelle vesti di terzino destro. Più complesso lo scenario a sinistra: le uscite di Kyriakopoulos e soprattutto Cambiaso porteranno il BFC e Thiago ad una decisione chiave per quanto concerne il sostituto: un profilo con le stesse caratteristiche dell’ex Genoa o uno più tradizionale? In ogni caso a coprire le spalle del futuro titolare ci sarà l’affidabile Lykogiannis.
CENTROCAMPISTI (Aebischer, Dominguez, Ferguson, Moro, Pyyhtia, Schouten) – Ad oggi, almeno in teoria, la mediana potrebbe essere completata inserendo in organico solo il sostituto di Medel: magari un centrocampista in grado offrire maggior fisicità e quantità, caratteristiche non propriamente di casa in un reparto più tecnico e qualitativo. Ma tra la teoria e la pratica c’è di mezzo Dominguez: un’eventuale uscita dell’argentino andrebbe magari assorbita tramite l’acquisto di un giocatore dalle peculiarità diverse, per esempio con maggiori doti da incursore e ancora più conclusione da fuori. Le certezze, salvo offerte davvero irrinunciabili, sono rappresentate da Schouten, Ferguson e Moro, quest’ultimo primo cambio tattico in grado di incidere nelle pieghe della gara ma schierabile pure da titolare in caso di necessità o scelta ben precisa. Tra gli interni c’è anche Aebischer ma con un punto di domanda, dato che l’anno scorso è stato utilizzato soprattutto come vice Orsolini: quale futuro per lo svizzero in caso di arrivo di una vera alternativa sull’out di destra? A chiudere le rotazioni, visto il mancato (per ora) rinnovo di Urbanski, il finlandese Pyyhtia, classe 2003 a cui Motta ha concesso alcuni spezzoni per mettersi in mostra.
ATTACCANTI (Arnautovic, Barrow, Orsolini, Raimondo, Van Hooijdonk, Vignato, Zirkzee) – Il reparto, per svariati motivi, con più casi e situazioni particolari da affrontare. Noto lo stallo contrattuale di Orsolini, andranno monitorate le condizioni fisiche di Arnautovic, che non è riuscito a sgombrare il campo dagli equivoci: in meno di venti giorni due dichiarazioni opposte rispetto allo stato di salute del suo piede destro, con un responso ufficiale che si avrà solo dopo le visite e i test antecedenti alla partenza per Valles. Spettatore interessato non può che essere Zirkzee: l’investimento effettuato la scorsa estate e l’evidente potenziale dell’ormai ex Under 21 olandese consigliano di perseverare in questa scommessa che, se vinta, porterà importanti dividendi. A farne le spese, con buona probabilità, sarà il suo connazionale Van Hooijdonk: non potrebbe essere altrimenti in caso di contemporanea permanenza di Marko e Joshua, col figlio d’arte e il Bologna che andrebbero a capitalizzare gli ultimi diciotto mesi trascorsi con profitto all’Heerenveen. Barrow, sempre utilizzato da Motta quando a disposizione, per ora non ha offerte e pare destinato a rimanere, mentre andrà altrove Vignato, rientrato dall’Empoli e giunto all’ultimo anno di contratto coi rossoblù. Infine il 19enne Raimondo: prestito per assaggiare il mondo dei ‘grandi’ o un’altra stagione facendo la spola fra Prima Squadra e Primavera?
Riccardo Rimondi
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