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Se le parole di Thiago sono sincere, non lascerà Bologna

Se le parole di Thiago sono sincere, non lascerà Bologna

Ph. bolognafc.it

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Che meravigliosa scorpacciata di emozioni. Due settimane fa l’aritmetico ritorno nelle coppe europee dopo ventidue anni, quella seguente l’ingresso in Europa League dopo venticinque, nemmeno il tempo di razionalizzare ed ecco addirittura la Champions, che col nome di Coppa dei Campioni mancava dal lontano e glorioso 1964. Ma non è finita: visto il pareggio interno contro la già retrocessa Salernitana, la Juventus (prossima avversaria in un Dall’Ara già esaurito) ha ceduto almeno momentaneamente il terzo posto in classifica ai rossoblù. Tutto ciò che doveva andar bene ci è andato, ogni tassello del puzzle si è incastrato nel modo e nel momento giusto. Un sogno, l’apoteosi.
Non mi dilungherò oltre sul memorabile ritorno tra le grandi d’Europa, che avremo modo di celebrare ancora e ancora, ma ad aritmetica acquisita due paroline sul futuro di Thiago Motta le voglio spendere. Perché – eventualmente – lasciare Bologna dopo aver a più riprese affermato di starci da re, di essere felice in questo club e in questa città? Perché andare via se ami i tuoi giocatori come figli? Perché salutare quando c’è una società pronta a fare di tutto per accontentare i tuoi desideri? Ma soprattutto, particolare importante che mi lascia ben sperare: perché comunicarlo proprio all’ultimo e creare quindi un problema non da poco al BFC? Sì perché ad oggi, da quanto ci risulta, la dirigenza rossoblù non è in parola con nessun altro allenatore, e più passano i giorni più la rosa dei possibili sostituti si restringe.
Qualcuno potrebbe facilmente controbattere parlando di vetta raggiunta e alto rischio di fare peggio o molto peggio, o mettendo sul piatto il fascino – purtroppo – imperituro della solita Juventus, o cianciando di soldi e di treni che passano una volta sola. Lecito, ma a me (forse da illuso) piace credere che le parole abbiano ancora un valore. Non ti uniformare Thiago, resta qui con noi, andiamo tutti insieme a rompere i coglioni anche in Europa.

Mario Sacchi

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Foto: bolognafc.it