Quando in estate Andrea Cambiaso ha firmato il contratto che lo ha legato al Bologna per un solo anno, in virtù di un prestito secco al termine del quale il terzino farà ritorno alla casa madre Juventus, erano stati in tanti a stracciarsi le vesti. Le prestazioni non sempre convincenti che il nativo di Genova ha offerto in questa prima parte di stagione hanno modificato in fretta il tenore dei commenti, che adesso sono prevalentemente sintetizzabili in un unico interrogativo: perché la Vecchia Signora ha sborsato 8,5 milioni di euro per accaparrarsi il cartellino di un giocatore così acerbo? Evidentemente perché ha intravisto nel ragazzo delle potenzialità che per ora in rossoblù non sta riuscendo ad esprimere a pieno, ma ciò non significa che sia privo di talento. Cambiaso deve trovare la chiave utile a garantirgli una continuità di prestazioni che certamente lo aiuterebbe anche a trovare morale, e forse da questo punto di vista una mano può confidare in un aiuto dal calciomercato.
Denso Kasius è infatti uno dei calciatori felsinei con la valigia in mano, e non è un segreto come la società stia vagliando alcuni profili per sostituirlo. In pole position ci sono il terzino spagnolo Toni Lato, di proprietà del Valencia, e lo scozzese Josh Doig, pallino di Sartori che nella stagione attualmente in corso ha trovato 2 reti e altrettanti assist in 9 partite disputate con l’Hellas Verona. Non bisogna però dimenticare che lo stesso Cambiaso è in grado di giocare a destra, e che uno dei migliori sprazzi delle sue qualità l’abbia offerto proprio su quella fascia. Per quanto non sia stato un match memorabile, infatti, Bologna-Sampdoria 1-1 dello scorso ottobre ha visto nei primi 18 minuti del numero 50 una delle sue migliori uscite da quando è arrivato qui. Sfortunatamente a quel punto Lykogiannis si è fatto male, Motta è dovuto correre ai ripari inserendo De Silvestri e Cambiaso è stato di nuovo dirottato a sinistra. A partire dalla successiva gara di Napoli il mister ha scelto di schierare sulla destra Posch, nel tentativo di arginare le folate di Kvaratskhelia, e seppur adattato il centrale austriaco ha offerto una buona prova, conquistandosi di giornata in giornata una titolarità che oggi pare indiscutibile. Posch si sta dimostrando solido, applicato e dotato anche di un ottimo piede, ma resta pur sempre una carta più difensiva rispetto a Cambiaso.
Dato per assodato il ruolo di ‘chioccia’ che De Silvestri conserverà qualsiasi strada il BFC sceglierà di percorrere, non è da escludere che a rivendicare la proprietà della corsia destra rossoblù sia un giocatore già attualmente a disposizione di Thiago. Se il club ne avrà la possibilità coglierà le occasioni che si presenteranno sul mercato, ma le soluzioni interne ci sono e meritano fiducia. Cambiaso a Bologna può ancora crescere tanto, soprattutto se a fine anno la società decidesse di sedersi al tavolo con la Juventus: oltre ad incassare l’eventuale premio di valorizzazione, connesso al numero di presenze che il ragazzo raccoglierà nel corso del campionato, la società felsinea potrebbe infatti trattare la possibilità di trattenerlo per un’altra stagione, magari inserendo un diritto di riscatto a proprio favore.
Al momento Andrea deve pensare solo a rimettersi dall’infiammazione al ginocchio sinistro patita due settimane fa, che lo ha costretto a rinunciare alla chiamata del c.t. Nicolato per l’amichevole che l’Under 21 italiana ha disputato di recente contro i pari età della Germania, uscendo sconfitta per 2-4. Il terzino ex Genoa sta seguendo un programma di recupero personalizzato che dovrebbe portarlo a rientrare presto in gruppo ed essere così in campo mercoledì 4 gennaio, quando il Bologna affronterà la Roma all’Olimpico. Sarà la prima di 23 gare nelle quali il classe 2000 dovrà dare il meglio di sé a prescindere dalla fascia sulla quale sarà impiegato, giocandosi tutte le carte che ha e lasciandosi alle spalle una prima parte di stagione non all’altezza dei suoi mezzi.
Fabio Cassanelli
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