La resa dei conti: mancano ancora 180 minuti, ma forse sapremo già tutto al termine di questa 37^ giornata. Il primo verdetto in zona retrocessione dice Venezia in Serie B, e a Bologna ci domandiamo a cosa sia servito lo show di Marinelli non più tardi di una settimana fa. Ora resta da capire chi farà compagnia ai lagunari, e non c’è nulla di scontato.
La rocambolesca (diciamo così…) vittoria ottenuta dal Genoa contro la Juventus nel 36° turno ha aperto uno scenario che rende possibili più intrecci. La Salernitana di Nicola ha già compiuto un mezzo miracolo nel ritrovarsi con 2 punti di vantaggio sulla terzultima (in attesa delle altre gare), ma allo stesso tempo potrebbe aver gettato alle ortiche la clamorosa rimonta, complice l’1-1 segnato al 99′ dal Cagliari all’Arechi domenica scorsa e il rigore sbagliato a Empoli da Perotti oggi pomeriggio: due lunghezze di vantaggio e scontri diretti a favore contro sardi e liguri sono un’ottima base, ma non consentono di dormire sereni.
Il fatto che i match non vengano disputati in contemporanea fa sì che domani attorno alle 17 il Milan potrebbe ritrovarsi con 5 punti più dell’Inter. Se questo dovesse accadere, con quale spirito i nerazzurri scenderebbero in campo all’Unipol Domus di Cagliari: agguerriti per rimanere avvinghiati allo scudetto o già rassegnati al secondo posto? Il Genoa sarà invece di scena a Napoli, coi campani matematicamente in Champions League: la speranza di noi spettatori neutrali è che i ragazzi di Spalletti diano comunque vita ad una gara combattuta.
Considerando che lo Spezia del buon Thiago Motta ha raggiunto l’obiettivo pochi minuti fa sbancando 3-2 la Dacia Arena di Udine, restano appunto in ballo Sampdoria (33), Salernitana (31), Cagliari (29, una partita in meno) e Genoa (28, una partita in meno). È proprio il caso di dirlo: si salvi chi può.
Mario Sacchi
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