CORRIERE DI BOLOGNA
TOMIYASU, ALLA FINE C’È L’ARSENAL. AFFARE DA 23 MILIONI TOTALI
Nella notte la cessione del giapponese, andato in Premier con un quadriennale. Non è stato sostituito. Il saldo rossoblù segna un meno 4,5. La palla va a Mihajlovic. È la grande occasione, un gruppo potenziato non può fallire ancora. La rosa è in grado di assorbire l’uscita di Tomi. Molti gli esuberi rimasti in rosa, da Santander a Corbo e Falcinelli. Ma resta aperto il mercato turco.
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BOLOGNA, UN MERCATO DA 6
Il sacrificio di Tomiyasu, finito all’Arsenal, fa da contrappasso alla difesa a oltranza per Orsolini, su cui c’era la Fiorentina. Il giovane Theate ispira fiducia, mentre si è già visto che Arnautovic è una certezza. Cresce il potenziale in attacco, ma la sostanza della squadra di Mihajlovic non cambia molto.
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Quasi 23 milioni ma nessun sostituto. Avanti con De Silvestri e Mbaye, sono rimasti Medel e Orsolini. A Saputo questo mercato è costato 17 milioni (più il riscatto di Barrow): il bilancio chiuderà con altre perdite. Di Gennaro: «La cessione? È un Bologna da centro classifica». Intervista all’ex centrocampista, voce tecnica della Rai: «Per crescere bisogna investire, dopo le sette più forti vedo il Sassuolo e forse la Fiorentina. Ma mi piace la mentalità portata da Mihajlovic. Arnautovic bel colpo: è migliorato, farà bene».
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Il giapponese va all’Arsenal nell’ultimo giorno: affare da 23 milioni. Orsolini rimane. Si conclude un mercato dove il colpo è stato Arnautovic. Sulla fascia destra fiducia (obbligata) a De Silvestri e Mbaye, Theate sarà il jolly. In attacco c’è fin troppa abbondanza: Santander è rimasto e pure Van Hooijdonk. La tesi di Casteldebole: offerta irrinunciabile. La cessione last minute di Tomiyasu senza un sostituto scatena polemiche: i dirigenti mettono l’accento sugli investimenti fatti. Per il club, le uscite del giapponese e di Danilo sono state sistemate dagli arrivi di Bonifazi e Theate. Tifosi divisi: «Bel mercato». «No, siamo più deboli». Nel popolo rossoblù c’è chi capisce la società («a certe cifre giusto vendere Tomi») e chi dice: «Doveva restare».
Foto: Imago Images