CORRIERE DI BOLOGNA
BOLOGNA, UN GIRO DI STOP
Nel weekend i recuperi dei match rinviati. Rossoblù di nuovo in campo venerdì 13 con la Juve. In teoria solo una partita con il Dall’Ara chiuso, proprio contro i bianconeri. Ma bisognerà vedere se Bologna-Cagliari, che dal 22 marzo slitterà al 4-5 aprile dopo la sosta di campionato, sarà davvero a porte aperte (il decreto scade il 3 aprile). Oggi la squadra torna ad allenarsi, domenica giorno di riposo.
GAZZETTA DELLO SPORT
CAPITAN RINNOVO
Poli e il Bologna pronti a dirsi sì per altri due anni. Nel giugno 2021 scadrà il contratto del mediano, che ha una missione: «Inseguo l’Europa e la voglio qui». Anche Baldursson da blindare: l’islandese allungherà l’accordo. E intanto il club pensa ad un rimborso per gli abbonati che perderanno Bologna-Juventus per il decreto sul Coronavirus.
REPUBBLICA
BOLOGNA-JUVE NON FINIRÀ MAI PARI
Il regime a porte chiuse colpisce duro le casse del Bologna. L’unica partita senza pubblico al Dall’Ara è anche la più lucrosa: nel 2013 superò il milione di ricavato. Dopo la riduzione degli spettatori a 29.000 superava comunque gli 800.000 euro. E adesso ci dono 181.000 euro di rateo abbonamenti da gestire: il club studia le ipotesi per non scontentare i tifosi più fedeli.
RESTO DEL CARLINO
BOLOGNA-JUVENTUS A PORTE CHIUSE COSTERÀ UN MILIONE
A tanto ammonta il danno economico per il club. Oltre al mancato introito ci sono 181.000 euro da rimborsare agli abbonati. Si allungano i tempi per lo stadio: l’emergenza nazionale fa slittare il confronto tra società e Comune. Saputo era atteso per il match contro i bianconeri, ma ora il suo arrivo è in dubbio a causa del Coronavirus. Anche il torneo di Viareggio è a rischio. Oggi la ripresa degli allenamenti, Svanberg ancora ai box.
Foto: Damiano Fiorentini