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CORRIERE DI BOLOGNA
«BOLOGNA DA EUROPA, MOTTA MIGLIORA TUTTI»
Costacurta: «La società ha fatto un grande lavoro e l’allenatore propone un calcio moderno. Mi sono proposto per fare un allenamento: per le mie caratteristiche mi sarebbe piaciuto giocare in questa squadra. A Calafiori consiglio di marcare forte in area: se migliora in quell’aspetto, viste le sue capacità di lettura e impostazione, è destinato a una grande carriera. Lo scudetto? Ce l’ha in tasca l’Inter. I rossoblù invece hanno grandi possibilità di andare in Europa». I rientri: Ndoye ed El Azzouzi finalmente in gruppo. Contro il Lecce fuori solo Aebischer.
GAZZETTA DELLO SPORT
IL PRINCIPE… AZZURRO
Calafiori è totale. Il tesoro del Bologna strega pure Spalletti. Centrale difensivo e regista aggiunto: Motta lo ha cambiato. Pagato 4 milioni, ora vale il quadruplo: piace a Tottenham, Juventus, Napoli e altre big europee. Solo due gare insufficienti per lui, a Lecce e Cagliari, per il resto applausi e voti alti. Motta: «Ricky ha messo un’enormità di sé: gioca con la personalità di un trentenne e ha appena ventun anni». E il c.t. lo chiamerà presto in Nazionale: «È una sicurezza».
REPUBBLICA
EMERGENZA FINITA, GLI ESTERNI CI SONO
Ora a Motta manca solo Castro. Ndoye in gruppo, come El Azzouzi rientrato dalla Coppa d’Africa. Ma nelle scelte di Thiago non c’è nulla di scontato: la concorrenza ai lati di Zirkzee si è arricchita. Sansone: «Se segno non esulto, son stati anni bellissimi. Il Bologna è la squadra con cui ho giocato di più in carriera, sarà un’emozione tornare al Dall’Ara. La società ha fatto delle scelte legittime, io ho sempre dato tutto per questi colori: nessun rimpianto e nessuna polemica».
RESTO DEL CARLINO
BOLOGNA, CON NDOYE PUOI RIMETTERE IL TURBO
Intanto Saelemaekers e Orsolini scalpitano. Lo svizzero aumenta i carichi: corre verso la convocazione con il Lecce. Il suo momento migliore era coinciso con il quarto posto. Spacca difese: senza di lui nelle ultime cinque gare sono arrivati due k.o., due pareggi e una vittoria. Castro è atteso in città tra il 14 e il 15 febbraio. L’argentino portato via in barella nel match della sua Nazionale contro il Venezuela: solo crampi. Cresce l’attesa per vederlo in rossoblù. Dario Canovi: «Motta? Non andrà al Napoli. Non verrebbe nemmeno se De Laurentiis gli comprasse Zirkzee e Calafiori».
Foto: Getty Images (via OneFootball)