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CORRIERE DI BOLOGNA
FRENATA E RIMPIANTO
Un Bologna sottotono ferma la sua corsa a Frosinone e porta via solo un punto. Rammarico per la traversa e il gol fallito da Ndoye al 94′. Occasioni pure per Aebischer e Castro, ma i rossoblù non segnano. Poltrona per due: la Roma si avvicina, per la Champions diventa un testa a testa. L’assist del Cagliari: Ranieri inguaia l’Atalanta, che va a -8. Ma la Juve si allontana. Il calendario tremendo di De Rossi tra Europa League e campionato. Motta tira dritto: «Tre occasioni importanti, l’errore fa parte del gioco. Giallorossi a soli tre punti? Non si guarda la classifica». Il tecnico: «Soddisfatto della prestazione, bisogna mantenere l’equilibrio». Il campo è un caso: «Terreno secchissimo, la palla corre meno veloce. Possibile l’abbiano fatto apposta, non lo so». Urbanski: «Andavano sfruttate le occasioni da rete. I tanti ruoli diversi? Conta solo giocare». La nemesi del recupero. Dalla festa di Empoli alla beffa firmata Ndoye. Il portiere Turati: «Ho esultato come fosse un gol. Pareggiare contro il Bologna, una delle squadra più forti d’Italia, vale una vittoria».
GAZZETTA DELLO SPORT
LA FRENATA DI MOTTA
Zirkzee troppo solo, Bologna un po’ spento: «Ma meritavamo noi». Skorupski e Turati super. Frosinone, pari meritato. I due portieri grandi protagonisti. Ndoye spreca tutto nel finale. Niente sorpasso sulla Juve, la Roma si avvicina ma l’Atalanta no. Thiago positivo: «Abbiamo avuto le occasioni migliori. Il campo era molto secco, non so se è stato fatto apposta». Di Francesco: «Eravamo belli, ora facciamo i punti». Febbre rossoblù: sabato al Dall’Ara già in 25 mila contro il Monza.
REPUBBLICA
A VOLTE PAREGGIANO
L’ironia di Thiago: «A secco come il prato». Traversa ed errore di Ndoye al 94′, i rossoblù devono accontentarsi. Il tecnico: «Meritavamo di vincere. Scelta ecologica quella di non bagnare l’erba?». Le pagelle: Lucumí e Skorupski salvano, Zirkzee stavolta non incide. Il commento: viziati da Motta vogliamo solo champagne. Le curiosità: la maglia del ‘guru’ Motta e i cori per Saputo. Tanti tifosi in curva allo Stirpe con una t-shirt dedicata al tecnico. Il messaggio per il patron: «Portaci in Europa».
RESTO DEL CARLINO
BOLOGNA, È UN LEGNO MASSICCIO
Traversa di Ndoye al 94′: solo pari. A Frosinone una frenata Champions. Prova sottotono allo Stirpe per i ragazzi di Motta che, però, nel finale hanno una doppia chance con lo svizzero. I tifosi applaudono a fine partita. La Roma è a -3 dal quarto posto, sabato c’è il Monza: Saelemaekers squalificato. Un Bologna poco brillante. Skorupski, rientro da numero 1. Orsolini ispira, Saelemaekers non gira. Un Calafiori senza i superpoteri. Due belle parate per il portiere polacco, di nuovo titolare. L’azzurro forse viene sostituito troppo presto. Posch sbaglia tante volte, Lykogiannis entra e si fa notare subito. Castro non sfrutta una buona chance. Lucumí il migliore: un vero baluardo. La versione di Thiago: «La palla era stregata, il campo troppo asciutto. Il risultato non è giusto». L’analisi del tecnico: «Se c’era una squadra che meritava di vincere, era il Bologna. Normale che il Frosinone partisse forte, ma nella ripresa abbiamo dominato». Carezza a Ndoye: «Dan è giovane, deve diventare più freddo. Ma il futuro è suo». Orgoglio e piedi per terra: «Siamo dove nessuno si immaginava: e ora non va assolutamente guardata la classifica». Urbanski: «Vogliamo il riscatto col Monza». Il polacco è entrato nella ripresa: «Sottoporta dovevamo fare meglio». L’ex Bonifazi: «Per me come giocare contro la mia famiglia». Regalo dell’altro ex Viola: Atalanta battuta 2-1. Il fantasista dà al Cagliari la vittoria contro ‘Gasp’, aiutando anche i suoi vecchi compagni di Casteldebole.
Foto: Getty Images (via OneFootball)