GAZZETTA DELLO SPORT
BOLOGNA, LARGO A TOMIYASU-DIJKS
Mihajlovic ritrova la coppia biturbo. Dopo 274 giorni, il tecnico potrà schierare contro la Juve i suoi terzini titolari: forza e soluzioni in più. Per il nipponico ben 1794 minuti in campo, appena 316 per l’olandese. Sinisa ieri a Roma per giocare a padel con gli amici Bonolis, Ledesma e Marcolin. Oggi in campo a Casteldebole per la ripresa, a due settimane dalla sfida a CR7. Anche i settimi tamponi sul ‘gruppo squadra’ hanno dato esito negativo.
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Costato 6 milioni due estati fa, il ‘Ropero’ è finito ai margini: su 20 presenze, 16 da subentrante. Un solo gol su rigore quest’anno e poche prospettive davanti, tra Palacio e Barrow. Prima di chiudere in anticipo l’esperienza rossoblù (il suo contratto scade nel 2022), l’occasione di questo anomalo finale di stagione che può riscrivere il destino di un buon attaccante, capace di suscitare l’affetto dei tifosi. Ma integrare i sudamericani non è mai stato facile, lo dice la storia.
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L’ex rossoblù fa le carte alle big: «Tante insidie per Sarri, la Lazio ha più qualità in mezzo. Giocare ogni tre giorni rende tutto più imprevedibile. E il Bologna può sognare: Sinisa ha insegnato a superare ogni limite». Tamponi ancora tutti negativi a Casteldebole. Mihajlovic insiste sul 4-2-3-1: Medel e Dominguez in lotta per un posto a centrocampo, Barrow e Sansone scalpitano per la fascia sinistra.
Foto: Imago Images