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GAZZETTA DELLO SPORT
TORNA MIHAJLOVIC, IL BOLOGNA RESISTE ALLO UNITED: ARNAUTOVIC GIOCA
Sinisa stasera sarà in panchina. L’austriaco tentato dalla Premier. Si vuole evitare il bis della clamorosa eliminazione con la Ternana, nonostante l’ombra del mercato. Il Manchester ha offerto 8 milioni ai rossoblù e 3 all’anno per il giocatore, che ci starebbe pensando seriamente. Ma sono anche i giorni nei quali si potrebbero concretizzare gli arrivi di Shomurodov dalla Roma (prestito con obbligo di riscatto una volta raggiunti certi obiettivi) e Lucumí dal Genk (8 milioni).
REPUBBLICA
C’È IL COSENZA IN COPPA, MIHAJLOVIC IN PANCHINA COL REBUS ARNAUTOVIC
Il Bologna di scena al Dall’Ara alle 21:15. Il tecnico vuole esserci: si decide oggi. Lo United (sconfitto in casa dal Brighton) insiste per Marko. Zaccheroni: «Io, i Mondiali e il Dall’Ara. Bologna abbia pazienza con Sinisa e la squadra. Il vostro è lo stadio più bello, anche se mi ci lega il ricordo di un esonero doloroso. Mi riscattai a Cosenza, stasera vedrò le mie ex. Mi ha cercato una Nazionale che va in Qatar, ma ho detto no: le mie battaglie le ho già fatte. Scudetto? Per me resta a Milano».
RESTO DEL CARLINO
BOLOGNA, IL TEMPO DEGLI ESAMI È GIÀ ARRIVATO
Questa sera esordio stagionale contro il Cosenza: dopo le batoste nelle amichevoli estive, i rossoblù non possono più sbagliare. La carica di Mihajlovic: il mister punta ad essere in panchina, in alternativa c’è l’opzione tribuna. Il trio difensivo: a Medel e Soumaoro si aggiunge Bonifazi, che però ha un problema ad un piede. Il capitano e gli attaccanti: Soriano partirà tra le riserve, confermato il tridente Barrow-Orsolini-Arnautovic. La carta di Sinisa per fermare l’addio di Marko. Il tecnico ha parlato col ragazzo: «Resta con noi». Il Manchester United, intanto, ha alzato l’offerta al club: 9 milioni di euro. Sartori e Di Vaio fanno muro: non c’è alcuna intenzione di privarsi dell’attaccante. Shomurodov, il sì è vicinissimo. Ma esiste anche un piano B. Il d.t. sta monitorando da tempo anche un altro profilo. Juwara ad un passo dall’Istra, in Croazia. Pecci: «Il mercato? Non è più determinante. Non arrivano i Maradona, Platini e Falcao, la differenza viene dal lavoro fatto l’anno precedente. Per cui le milanesi restano le più forti».
Foto: Getty Images