Rassegna stampa 09/03/2021
CORRIERE DI BOLOGNA
DUE ANNI IN UNA SETTIMANA
Tre partite in sette giorni hanno mostrato in sequenza i tre volti noti del Bologna che non riesce a decollare. Il buono: magie, gioco e spettacolo, con la Lazio i sogni migliori. Il brutto: la notte orribile di Cagliari e la squadra «da psichiatra». Il cattivo: quante illusioni spente, come domenica a Napoli. Gli impegni contro la Sampdoria e a Crotone saranno importantissimi per delineare ulteriormente i contorni della stagione. L’obiettivo è rimanere a debita distanza dai guai e magari veder esplodere del tutto alcuni talenti come Skov Olsen.
GAZZETTA DELLO SPORT
SVEGLIA BOLOGNA
Troppi sprechi, addio ai sogni: «Salviamoci». Sinisa lo ribadisce: contro Sampdoria e Crotone servono 6 punti a tutti i costi. Mal di trasferta: solo 2 vittorie fuori, un anno fa furono 7. I cambi non… cambiano: appena 4 gol dai subentrati, la panchina non incide. Palle inattive: punizioni a salve, e Mihajlovic si sfoga. Poche reti: Soriano da 8, alla Baggio, ma manca il bomberone.
REPUBBLICA
DONADONI: «CARO BOLOGNA, MANCA POCO PER SVOLTARE»
Parla l’ex tecnico rossoblù: «Rispetto alla mia, questa è un’altra squadra. Bisogna però capire se c’è la voglia di fare l’ultimo passo. Palacio è uno di quei giocatori che fanno comodo a tutti. La società non lo voleva prendere? Dirigenti e allenatori fanno mestieri diversi, con valutazioni diverse. A volte poi certe prestazioni e certi risultati fanno ricredere. Da una parte e dell’altra. Gotti primo allenatore? Non posso dire di rivedermi in lui, caratterialmente siamo molto diversi, ma forse anche per questo abbiamo funzionato».
RESTO DEL CARLINO
SKOV OLSEN-ORSO, SORPASSO A DESTRA
Dopo un anno e mezzo di attesa, a Napoli il danese ha fatto vedere di cosa è capace: dribbling, assist e tiro. E di fatto sta ‘rubando’ il posto a Orsolini. Adesso Mihajlovic deve gestire il dualismo tra i due ragazzi. Binotto: «Ora ‘Orso’ è chiamato ad alzare il suo livello. Credo che possa nascere una sana concorrenza». Nervo: «Il danese possiede qualità che non pensavo avesse. Ci sarà un motivo se l’allenatore alterna i due». Poli: «Entrambi devono fare qualcosa di più. Una partita buona ogni tanto non può bastare». Capra: «Pavinato era il capitano di tutti noi». Parla Bruno, 83 anni, il giocatore che Bernardini schierò a sorpresa nello spareggio con l’Inter: «Anch’io ho avuto la fascia al braccio». Il ricordo dell’amico: «Mirko in pubblico era sempre serio, ma tra di noi sapeva esser divertente». La rivincita: «Passai al Foggia e segnai di testa ai rossoblù, poi scherzai con Negri».
Foto: Imago Images