Le notizie relative al Bologna presenti sui quotidiani in edicola oggi.
CORRIERE DI BOLOGNA
MOTTA ALLA PRIMA SCEGLIE IL CATENACCIO
Parole misurate del tecnico, che non scopre le sue carte: «Qui perché il Bologna è importante. Grazie a Saputo. Mihajlovic? Legame indiscutibile. Non inventerò nulla ma darò un’identità chiara. Mi aspetto tanto da Arnautovic e dagli attaccanti. De Zerbi? Ognuno fa come crede. Da Mourinho e Gasperini ho imparato tanto, ma per conoscenza calcistica Ancelotti è il massimo».
GAZZETTA DELLO SPORT
MOTTA HA GIÀ LE IDEE CHIARE
«Bologna forte e d’attacco. Il massimo impegno non è negoziabile». Il nuovo tecnico si presenta e imprime subito la sua impronta: «Mi aspetto molto da Arnautovic e aiuterò Barrow e Orsolini ad esprimersi al meglio. Mi piace che quando si perde palla si lotti per recuperarla subito». Il rifiuto di De Zerbi: «Ognuno è libero di esprimere le sue opinioni, io mi sento orgoglioso di essere qui e Sinisa è parte della storia del club».
REPUBBLICA
«QUESTO BOLOGNA È FORTE»
Thiago Motta, che esordirà sabato contro l’Empoli, si presenta: «Non ho telefonato a Mihajlovic. Saputo mi ha fatto sentire comodo su questa panchina. L’obiettivo è sempre che domani sia meglio di oggi. Porterò qualcosa di diverso. Lo scorso anno il Bologna mi ha battuto due volte, è una squadra forte. Medel può stare in difesa o in mezzo al campo. Zirkzee ha voglia di fare: è un talento e va aiutato».
RESTO DEL CARLINO
MOTTA: «BOLOGNA, UN VERO ORGOGLIO»
Il nuovo tecnico si presenta: «Qui per la storia del club e il valore della squadra. Sinisa? Massimo rispetto. Ai tifosi dico: daremo tutto. Pretendo tanto dai miei, l’impegno anche in settimana non è qualcosa di negoziabile». I dogmi: gioco d’attacco e spirito di gruppo. In campo l’allenatore rossoblù pensa al tridente già con l’Empoli, mentre fuori vuole cementare la squadra: colazioni e pranzi insieme. Continuità in difesa: l’italo-brasiliano predilige la linea a quattro, ma sabato potrebbe proseguire a tre. Parlare e ascoltare tutti: Thiago intende impostare così la sua gestione. Da Soriano a Moro, che traffico in mezzo. E Zirkzee deve mettere le ali. Tanti rebus di formazione: davanti il baby olandese chiamato a reinventarsi esterno per trovare spazio. Infermeria: sospiro per Arna, Dominguez e Sansone. I due ex: Mbaye verso il Cluj, Dijks va ancora k.o.
Foto: bolognafc.it