CORRIERE DI BOLOGNA
QUELL’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA
A difesa e centrocampo mancano chili e centimetri, nessun’altra squadra di Serie A ha numeri più bassi. Una debolezza che diventa fragilità negli ultimi undici metri. La metà dei gol subiti nell’area piccola. Nel mercato di gennaio servono giocatori con più fisicità, Mihajlovic lo ha già chiesto in estate. Le lacrime di Mihajlovic in TV, tra malattia e ricordo del padre. Ospite a Domenica in con la moglie: «Un anno fa il trapianto, ora ho valori perfetti». La risalita: Ho lottato. L’affetto dei tifosi negli stadi, anche di chi prima mi odiava, mi ha dato tanta forza».
GAZZETTA DELLO SPORT
MIHA SHOW
Sinisa, quelle lacrime in TV: «Il mio libro è un messaggio». Il tecnico del Bologna, con la moglie a Domenica in, presenta l’autobiografia tra ricordi e commozione. Dalla Venier: «Grazie ai medici, senza di loro non ce l’avrei fatta. Subito ho combattuto la malattia. Per me non è importante partecipare, io voglio vincere. Quando sento la canzone di mio padre piango e ordino due grappe: una per me e una per lui». Dal campo: due giorni di riposo, Schouten in recupero.
REPUBBLICA
QUARANTA VOLTE SENZA DIFESA: «ORA CHIUDETE»
Il Bologna avviato verso un record di gol subiti. Due mastini d’altri tempi tentano di capire. Torrisi: «Serve anche più interdizione a centrocampo». Castellini: «In area non sono ammessi cali di concentrazione».
RESTO DEL CARLINO
SINISA: «STO BENE, E POTREI DIVENTARE NONNO»
Mihajlovic ospite di Mara Venier con la moglie Arianna, che annuncia: «Virginia vuole un figlio». Ad un anno dal trapianto i controlli sono ok. La spinta della gente: «Avevo paura, però sentivo l’affetto di tutti e questo mi ha dato forza». Il tecnico ha cantato una canzone cara al padre scomparso: «È il mio rimpianto». La dottoressa Bonifazi: «Abbiamo bisogno di donatori, sono in calo per il COVID». «Il Bologna rispetta le regole, funziona». Zero contagi nel gruppo squadra, come l’Udinese. Il dottor Nanni e il COVID: «Nessun segreto, i giocatori si comportano bene. Sintomi tra i familiari: tutti negativi». Il rischio per i nazionali: «Hanno viaggiato e cambiato bolla, ma gli staff medici collaborano. Faremo tamponi al rientro».