Se prima Di Vaio per qualcuno era colpevole, ora in egual misura merita un grazie

Rassegna stampa 23/11/2022

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Le notizie relative al Bologna presenti sui quotidiani in edicola oggi.

CORRIERE DI BOLOGNA

IL BOLOGNA A CACCIA DI UN TERZINO E UN ESTERNO

Occhi su Lato del Valencia (scadenza giugno 2023), e sul polacco Skoras, ora in Qatar con la sua Nazionale. Di Vaio a Radio Nettuno Bologna Uno: «Ci muoviamo per accontentare Motta. Non sono previsti stravolgimenti, se prendiamo qualcuno è per migliorare e avere due elementi in grado di giocarsela per la titolarità. L’allenatore ha ereditato un pacchetto non costruito da lui, era contento di ciò che ha trovato ma metteremo dentro qualcuno più consono alla sua idea di calcio. Al mister piacerebbe un terzino sinistro, però potremmo inserire anche un esterno più offensivo se uscissero Sansone, che sta trovando poco spazio, e Vignato, che speriamo di tenere per il futuro. Barrow ha dimostrato di poter fare molto di più, ci stanno mancando i suoi gol».

GAZZETTA DELLO SPORT

LATO RESTA IN POLE. DI VAIO CONFERMA: «CAMBI A SINISTRA»

Il d.s. ribadisce a Quasi Gol le uscite di Vignato (in prestito) e Sansone: «Possibili due innesti mancini, un laterale e uno dietro a Barrow. Ci mancano i gol di Musa, ma resta una nostra risorsa. Motta è molto contento di quello che ha trovato qui per il suo calcio, gli serve sfoltire la rosa per consentire ad un paio di ragazzi di giocare e poi inserire pedine funzionali. Se sarà possibile vedere altri Medel o Arnautovic qui? Ci siamo creati una forte credibilità, nel DNA del Bologna degli ultimi vent’anni c’è il fatto di cercare giocatori del genere, che qui hanno ritrovato uno status importante. Obiettivo 52 punti? È la cifra fissata come primo step, per poi crescere: avremmo voluto fare qualcosa di più e prima».

REPUBBLICA

PIANETA DI VAIO: «QUANDO VEDO SAN LUCA MI SENTO A CASA»

Il d.s. rossoblù a Radio Nettuno Bologna Uno: «Sono stato divisivo perché la gente mi ha attribuito più responsabilità di quelle del mio vero ruolo, colpa mia che non l’ho saputo comunicare. Al BFC ho lavorato gratis per quattro anni, accettando di spalmare un bonus già maturato a Montreal. Non ho portato io Saputo, gli parlai di Bologna ma lui conosceva già città e progetto. Oggi ci confrontiamo, ma giustamente il suo rapporto prioritario è con Fenucci. Il primo mese di Motta, con l’ambiente che si era creato, è stato il mio peggiore da dirigente. Avevamo contattato lui, De Zerbi e Ranieri, ma tutti solo dopo l’esonero di Mihajlovic: abbiamo perso una settimana ma volevamo rispettare Sinisa. Skov Olsen economicamente operazione giusta, tecnicamente è il mio rimpianto».

RESTO DEL CARLINO

DI VAIO: BOLOGNA, ADESSO DEVI ALZARE IL TIRO

Il d.s. parla a Quasi Gol: «Con Thiago inizio choc, ma eravamo sereni. Coppa Italia grande chance, i 52 punti devono diventare il nuovo punto di partenza. Sansone e Vignato possono partire». Un regalo per Natale: «A Motta piacerebbe un terzino sinistro. Barrow con un gol può ritrovare fiducia». La pista argentina: Dominguez in stallo, suggestione Alcaraz. Brizzi racconta la storia politica dei Mondiali: «Calcio e potere si incrociano dalla notte dei tempi». Il libro La diplomazia del pallone ripercorre ventuno edizioni del torneo più importante. Riccardo, professore associato, è al secondo volume sul tema. Un progetto a quattro mani col ricercatore Nicola Sbetti.

Foto: Getty Images (via OneFootball)