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2024, l’anno d’oro dello sport bolognese

2024, l'anno d'oro dello sport bolognese

Ph. bolognafc.it

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Quest’anno è stato – e sarà – un anno indimenticabile per lo sport a Bologna. Dal calcio al ciclismo, dal basket al tennis passando per il motociclismo, la pallanuoto e la boxe.
Senza dubbio i bolognesi porteranno ancora per molto nei loro occhi il ricordo della marea gialla che domenica ha invaso le strade della città, dal centro storico a San Luca, in una memorabile – e forse irrepetibile – tappa del Tour de France. Un grande successo di pubblico, con circa centomila persone a incitare i migliori ciclisti del pianeta, che hanno ringraziato offrendo uno spettacolo entusiasmante lungo le strade porticate che conducono al Santuario della Beata Vergine.

I corridori del Tour de France alla conquista di San Luca durante la tappa del 30 giugno 2024 (fonte: letour.fr)

Rimanendo sulle corse a due ruote, Bologna si è confermata per il secondo anno di fila la capitale mondiale del motociclismo grazie alla Ducati, che col suo team ufficiale e ‘Pecco’ Bagnaia in sella ha bissato il trionfo in MotoGP, sfruttando il suo strapotere tecnico nello scontro ‘fratricida’ col team satellite Pramac, trainato da un tenace Jorge Martín che ha dato battaglia fino all’ultima gara. Anche questa stagione sta riproponendo il duello tra i due, divisi da appena 10 punti in classifica (al momento è in testa lo spagnolo) e con 7 vittorie suddivise tra loro (4 Bagnaia, 2 Martín) su 8 gare disputate. E chissà che a novembre non ci ritroveremo in piazza a festeggiare un altro titolo…

Francesco Bagnaia in sella alla Ducati sul circuito del Mugello durante la Sprint Race del 1° giugno 2024 (fonte: Getty Images)

Per quanto riguarda gli sport col pallone, inutile rimarcare come la città turrita (non a caso soprannominata Basket City) sia un vero e proprio epicentro della pallacanestro, con la Virtus che quest’anno è tornata a confermare il suo rango nobiliare facendo tanta strada in Eurolega, competizione salutata solo ad aprile nel secondo play-in contro Baskonia. In campionato, invece, primato in regular season ma sconfitta in finale scudetto per mano della solita Milano: l’eterna sfida fra le due big promette scintille anche nelle stagioni a venire. Intanto, sul versante opposto, la Fortitudo ha accarezzato il sogno di tornare in Serie A, svegliata sul più bello dalla ricca e prepotente Trapani, che l’ha superata nell’ultimo atto dei playoff. Dopo anni di pura sofferenza, però, il ritorno della Effe ai piani alti sembra solo questione di tempo.

Iffe Lundberg al tiro da 3 durante il 1° play-in di Eurolega tra Efes e Virtus del 16 aprile 2024 (fonte: virtus.it)

A ciò si aggiunge la qualificazione alla Champions League del Bologna, sessant’anni dopo l’ultima fugace apparizione di Giacomo Bulgarelli e compagni nell’allora Coppa dei Campioni. Un traguardo enorme, che riporta finalmente la città nell’élite del calcio europeo dopo vari campionati prevalentemente sereni ma tutt’altro che entusiasmanti. La società rossoblù, solida e ambiziosa, ha finalmente trovato un assetto stabile che le ha permesso di costruire un gruppo fantastico dentro e fuori dal campo (ottimamente guidato dal ‘fuggitivo’ Thiago Motta, gli va riconosciuto), un talentuoso mix di gioventù ed esperienza che nei suoi singoli sta ben figurando anche all’Europeo in Germania. La ciliegina sulla torta sarà, si spera non oltre il prossimo quinquennio, il restyling completo dello stadio Dall’Ara, che promette di essere il nuovo fiore all’occhiello dello sport felsineo.

Il Bologna e i suoi tifosi festeggiano l’approdo in Champions League al Dall’Ara il 20 maggio 2024 (fonte: bolognafc.it)

Parlando poi di discipline considerate ‘minori’ ma che tali non sono, quest’anno nel capoluogo emiliano sono arrivate enormi soddisfazioni anche in acqua e sul ring: da un lato la sensazionale stagione della DeAkker, giovane società bolognese della pallanuoto che ha raggiunto i playoff in campionato e conquistato l’accesso all’Europa, dall’altro un titolo europeo nella boxe, vinto ad aprile tra le mura amiche del PalaDozza da Pamela Malvina Noutcho Sawa, di professione infermiera all’Ospedale Maggiore, che si è laureata campionessa dei pesi leggeri.

Pamela Noutcho eletta campionessa europea dei pesi leggeri al PalaDozza il 5 aprile 2024 (fonte: luce.lanazione.it)

Dulcis in fundo, il tennis. Nella storia di questo sport non si era mai visto primeggiare un atleta italiano: adesso il numero 1 al mondo è Jannik Sinner, ventiduenne altoatesino che nel novembre 2023 ha riportato l’Italia a sollevare, quarantasette anni dopo l’ultimo successo, la Coppa Davis. A settembre, come già avvenuto un anno fa, la caccia alla mitica ‘insalatiera’ ripartirà proprio da Bologna, che sul cemento dell’Unipol Arena vedrà all’opera la miglior generazione di sempre del tennis nostrano: oltre a Sinner, infatti, ci sono ben 9 tennisti italiani tra i primi 100 del ranking ATP. Un successo che anche e soprattutto qui ha portato migliaia di bambini a impugnare la racchetta per inseguire i propri eroi. Perché a Bologna sognare di diventare un campione nello sport è diventato un esercizio quotidiano.

La Coppa Davis esposta all’Unipol Arena di Casalecchio il 15 settembre 2023 (fonte: Getty Images)

Giuseppe Mugnano

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Foto copertina: Getty Images (via OneFootball)