Bimbo Tu si racconta: dalla nascita nel 2007 alla seconda ala di PASS, progetti e traguardi di un’associazione speciale
A volte non servono i superpoteri per diventare dei supereroi. A volte, per aiutare chi ha bisogno, è sufficiente tendere una mano e donare ciò di cui si dispone. Prima di tutto, del proprio tempo e di una buona dose di altruismo. È questa la mission di Bimbo Tu, associazione nata a Bologna nel 2007 per volontà dei coniugi Alessandro e Federica Arcidiacono, che hanno trasformato l’esperienza ospedaliera del proprio bambino in una realtà che nel corso del tempo ha offerto supporto a centinaia di famiglie in un momento delicato come quello legato alla malattia di un figlio.
‘Inguaribili ottimisti’ è il motto di Bimbo Tu, che ogni giorno assiste bambini e adolescenti affetti da tumori, autismo, epilessia, disabilità neuromotorie e altre malattie del sistema nervoso centrale, ricoverati negli ospedali bolognesi quali il Bellaria, il Maggiore e il Sant’Orsola. In 17 anni la onlus (che nel frattempo si è trasformata in una fondazione che occupa più di 20 persone e ha creato una rete di oltre 300 volontari) ha migliorato la quotidianità di migliaia di bambini e offerto supporto e ospitalità ad oltre 100 famiglie, accolte nella sede operativa di San Lazzaro che prende il nome di PASS, acronimo di Polo Accoglienza e Servizi Solidali.
«L’esperienza del presidente Arcidiacono – spiega Cora Querzè, direttrice generale di Bimbo Tu – ha permesso alla nostra associazione di conoscere cosa può essere realmente utile alla famiglia di un bambino ospedalizzato. Prima di tutto un supporto nei reparti, che abbiamo umanizzato e dotato di alcune apparecchiature all’avanguardia grazie alle nostre raccolte fondi, successivamente di un luogo dove poter ospitare le loro famiglie, che spesso sono costrette a spostarsi per lunghi periodi e hanno bisogno di ospitalità. Così, grazie ad un immobile di oltre di oltre duemila metri quadrati donatoci dalla Curia nel 2016, abbiamo potuto dar vita al PASS, un luogo dove accogliere le famiglie in modo totalmente gratuito».
Dal 2018 al 2022 l’edificio è stato in parte riqualificato, dotando la struttura di 5 camere e 2 appartamenti, oltre alle sale polifunzionali destinate a numerose attività (corsi di formazione, attività per i bambini e libero accesso agli esterni per attività private) e agli uffici del personale. Adesso, a due anni dalla sua inaugurazione, l’obiettivo di Bimbo Tu è raccogliere fondi per ristrutturare la seconda ala della sede: Molto più di un tetto sulla testa, questo il titolo della raccolta presentata proprio oggi tramite una conferenza stampa, punta a quota 1 milione di euro.
«La nuova ala della sede di PASS sarà dedicata a Dylan Rinco – racconta Cora –, ragazzo veronese scomparso lo scorso 14 gennaio a causa di un raro tumore del sistema nervoso, che era in cura all’Ospedale Bellaria. La sua storia, come tante altre che abbiamo vissuto, è fatta di coraggio ma anche di tanto entusiasmo, così come quello della sua famiglia che è stata ospite da noi e ci ha contagiato. Perciò abbiamo deciso di omaggiarlo creando nuovi spazi dedicati agli adolescenti, che affrontando un periodo durissimo all’interno del loro percorso di vita si sentono disorientati e possono andare incontro a diversi tipi di disturbi».
Sono molteplici gli eventi e i progetti portati avanti da Bimbo Tu in questi anni, supportati dalle aziende del territorio e dalle donazioni di privati. Tra queste, B.Great, la cena di beneficenza organizzata in via Rizzoli in due diverse edizioni tra il 2023 e il 2024, al fine di raccogliere fondi per la ricerca e aiutare le famiglie di ragazzi e ragazze affette da disturbi alimentari. «Nella seconda edizione sono stati raccolti oltre 90 mila euro – prosegue la direttrice Querzè –, a dimostrazione della grande partecipazione non sono di istituzioni, volontari e partner, ma soprattutto della cittadinanza, particolarmente sensibile a questo genere di problematiche. È stata un’occasione di ritrovo e condivisione, arricchita dalla visione di un film sul tema dell’anoressia proiettato al Modernissimo, che ha aperto un dibattito su una tema sempre più caldo e presente a livello nazionale».
Prosegue inoltre da lungo tempo un bellissimo rapporto tra il Bologna FC 1909 e la onlus, motivo di grande orgoglio da ambo le parti. «Lavoriamo da diversi anni col Bologna – testimonia Cora Guerzè – grazie all’amicizia che ci lega al nostro testimonial Marco Di Vaio: squadra e staff sono sempre molto disponibili e le iniziative portate avanti insieme a loro ci hanno permesso di raccogliere moltissimi fondi. In particolare, il picnic organizzato sul prato dello Stadio Dall’Ara questo giugno a chiusura della campagna Bologna tifa per i bambini, ci ha consentito di effettuare donazioni davvero significative all’Ospedale Maggiore, come lettini pediatrici e ventilatori polmonari». L’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, è stata un trionfo di peluche, acquistati simbolicamente dai tifosi per poi essere donati ai bambini ricoverati negli ospedali del territorio».
Quella di Bimbo Tu, di cui Zerocinquantuno è orgogliosamente partner solidale, è una realtà fondamentale per Bologna e per le centinaia di bambini e famiglie che si trovano a combattere quotidianamente la battaglia per la vita. Le loro storie sono sì dolorose ma intrise di coraggio e speranza, sono sicuramente piene di momenti difficili ma anche di fiducia in un domani migliore. Ecco perché dare voce e sostegno a tutte queste persone e a chi le sostiene è il gol più importante che possiamo mettere a segno.
Giuseppe Mugnano
© Riproduzione Riservata
Foto: bimbotu.it