Per anni è stata una presenza discreta accanto a Marco Di Vaio, compagno di vita in una delle storie d’amore più solide del calcio italiano. Ma ora Malisa Catalani stiamo imparando a conoscerla anche come artista. È in questa veste che si presenterà per la prima volta venerdì 16 dicembre, dalle ore 16:30, alla galleria Arte è Kaos di via Testoni a Bologna, con una serie di sculture messe in relazione ad altre opere su lamiera e altri materiali dell’artista Max Gasparini. Il tema conduttore è quello del corpo, soprattutto femminile.
Malisa ha creato un concept molto originale: partendo dalla realizzazione di alcuni busti di donna, li ha divisi a metà nella sezione verticale e all’interno dello spazio ha inserito un elemento illuminante. Sono così nate vere e proprie sculture luminose di grande impatto visivo e simbolico. La superficie di questi corpi presenta ferite, spaccature, rammendi: è una metafora di ricostruzione e riparazione presa in prestito dalla tecnica giapponese del kintsugi, l’arte di suturare le crepe con l’oro. Ed è l’oro, infatti, uno degli elementi favoriti nell’arte della Catalani: oro come traguardo di un percorso di redenzione e di rinascita personale. Oro come elemento nobilitante, che buca lo strato di epidermide per svelare la vera essenza dell’io.
Le sculture assumono ognuna una forma e una dinamica diverse a seconda del materiale di cui sono ricoperte. C’è quella più statuaria e ieratica, ma anche quella più leggera e soave, ‘vestita’ di garze di lino. Ogni pezzo ha comunque una sua forte identità, nonostante il filo conduttore comune a tutti i lavori. La mostra Corpus Aeternum – I Cinque Sensi dell’Anima sarà visitabile fino al 30 dicembre: l’invito è aperto a tutti.
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Foto: arteekaos.com/bologna