L’esule Rachmaninov vive negli Stati Uniti già da otto anni. La lancinante nostalgia di casa affiora nelle poche pagine che è ancora in grado di comporre. Come questa, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 4, venato di luci americane e di squarci feroci provenienti della memoria della madre Russia. Tornare alle origini è sempre un mestiere doloroso. Come pure lo è tornare a vincere.
Dopo lo scudetto del 1925, per il Bologna l’anno seguente dovrebbe essere quello della riconferma. Che non arriva per un soffio: in finale della Lega Nord c’è la Juventus. Pari la prima. Pari la seconda. Allo spareggio i bianconeri, piangendo l’allenatore Jeno Karoly morto all’improvviso d’infarto, hanno la meglio sui rossoblù per 2-1. E questa è la musica di quel 1926, qui eseguita in uno spettacolare videoclip da Daniil Trifonov.
Luca Baccolini
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